lunedì 21 settembre 2015

Recensione Libro

Titolo:Le Stanze Vuote
Pagine:246
Prezzo:4,50
Autrice:Samanta Rea
Genere: Erotico
Editore:GoWare







Vanessa ha ventiquattro anni, è una ragazza dolce e gentile, lavora come educatrice per l'infanzia in un asilo. La sua vita sentimentale e sessuale è sempre stata mite e tiepida, senza curiosità, piena di timori e sensi di colpa. Ma un giorno, a quasi un anno da quando si è lasciata con l'unico ragazzo con il quale abbia mai fatto l'amore, scopre l'autoerotismo (mentre è in macchina, ferma a un semaforo). Dal quel momento in poi è come se i suoi sensi si svegliassero: scopre di avere un corpo, e scopre che quel corpo ha appetiti che pretendono di essere soddisfatti.
Ma sarà la storia d'amore con un uomo più grande di lei, Giorgio, il padre misterioso di un suo educando, a farle scoprire la propria femminilità, la forza prorompente dei desideri e del sesso, e insieme a questo anche il suo lato oscuro, la parte di sé con la quale Vanessa non è mai scesa a compromessi.


Samanta Rea è nata nel 1988 a Roma, dove vive e lavora. È laureata in Scienze della formazione, lavora da precaria in ambito sociale come educatrice per l’infanzia. Appassionata di pittura e letteratura, ha scritto Le stanze vuote, il suo primo romanzo, durante le pause dal lavoro e di notte





Devo dire che all’inizio questo romanzo non mi piaceva moltissimo, lo trovavo molto noioso. Quando però andavo verso la fine , mi iniziava a piacere sempre di più, fino ad arrivare al finale che mi ha letteralmente spiazzato. Non mi sarei mai aspettata che Giorgio avesse quelle intenzioni,mi aveva dato l’impressione di un uomo romantico e passionale,certo avevo avuto qualche sospetto dall’accaduto della bottiglia, ma non avrei mai pensato che volesse annientare Vanessa. D’altronde doveva aspettarselo, Vanessa non sapeva niente di Giorgio, si è trasferita da lui troppo presto, non sapendo nemmeno se lui la amasse veramente. E’ un romanzo molto bello, che ti illustra la parte oscura dell’amore e di quanto possa essere pericoloso farsi trasportare dall’amore e dalla passione verso una persona di cui non si conoscono le intenzioni. Mi sarebbe piaciuto solo un inizio un po’ più coinvolgente , per il resto bellissimo romanzo, complimenti all’autrice!


-Caterina

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