giovedì 10 settembre 2015

Recensione Libro

Titolo: Tutto Ciò Che Sappiamo Dell’amore 
Autrice: Coleen Hooover 
Pagine:658
Prezzo Ebook: 16,00
Genere: New Adult
Voto: 9,5
Data Di Pubblicazione: 12 Marzo 2015




<<So che tutto questo è sbagliato, ma sento che è la cosa più giusta del mondo.>>



Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori - giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi

«Ci sono tre domande che una donna dovrebbe farsi prima di cominciare a fare sul serio con un uomo. E a tutt’e tre dovrebbe poter rispondere di sì. Se anche a una sola rispondi di no, meglio se scappi a gambe levate.»



Ho deciso di leggere questo libro quando intervistando la scrittrice Cinzia Giorgio,(l’interista è sul blog) me l’ha consigliato, e avevo  da subito intuito che, come lei, amo i libri e le storie romantiche. Non smetterò mai di ringraziarla perché questo libro mi ha regalato una serie di emozioni indescrivibili. Non è il solito libro d’amore che parla solo dell’amore tra  una coppia, ma anche di quello che  una madre vedova prova per i suoi figli,costretta a lasciarli troppo presto a causa di un tumore. Ma è anche l’amore  di un fratello che si è ritrovato, a soli diciotto anni, a dover badare al suo fratellino in seguito alla morte dei propri genitori che ha  rovinato  la sua infanzia costringendolo a lavorare come insegnante. Sarà  proprio il suo lavoro a causare problemi alla storia d’amore  di Lake e Will. Ogni personaggio ha una propria storia, non è messo lì a caso e serve per insegnarci qualcosa, qualcosa che a me è servito molto.
“Non saprei dire quanto fa male un cuore spezzato. Ma se fa male anche solo l’uno percento in più del male che provo adesso, io all’amore ci rinuncio. Non ne vale la pena.”


Mi ha insegnato a superare i miei limiti, perché è per questo che esistono.
Mi ha fatto capire finalmente cos’è l’amore e che ci sono tanti aspetti di questo bellissimo, ma difficile sentimento, che ti solleva e ti butta giù allo stesso momento, che ti fa impazzire , ma che ti fa sentire come non ti eri mai sentita prima.

“Ti tratta con rispetto sempre, in ogni situazione? Questa è la prima domanda. La seconda è: se tra vent’anni sarà esattamente la stessa persona che è adesso, lo sposeresti comunque? Infine, ti fa essere migliore? Se trovi qualcuno che ti fa rispondere di sì a tutte e tre le domande, hai trovato un ragazzo d’oro”

Mi ha insegnato il vero senso della vita e di come a volte può sorprenderci improvvisamente, costringendoci a cambiare. Dio ci ha dato una vita che noi siamo in grado di affrontare e per questo bisogna essere forti e godersi le persone che ci stanno accanto, perché da un momento all’altro potremmo perderle e non rivederle più.
Mi ha insegnato a lottare per amore, perché l’amore è tutto.
Mi ha insegnato a ricominciare, ad arrivare al giusto equilibrio tra il cuore e la testa e che con qualcuno che ti ama puoi affrontare tutti gli ostacoli del mondo, INSIEME.
E che l’amore non è impossibile, se ci credi.
«“Il peso delle bugie ti porterà giù, ti seguirà in ogni città, perché niente succede qui che non accade anche lì”. Ogni volta che la canzone ricominciava, sentivo solo queste parole, la parte delle bugie che ti porti addosso sempre, dovunque tu vada. Stasera […] capisco cosa volevano dire gli Avett con quelle parole. Non parlano solo delle bugie. Parlano della vita. Dicono che è inutile scappare in un’altra città, un altro posto, in un altro stato. Perché da qualunque cosa tu stia tentando di fuggire, verrà con te. E ci resterà finché non trovi il modo di affrontarla. »
Insomma è un misto di emozioni che ti lascia col fiato sospeso per tutto il tempo.
Un’altra cosa che mi ha colpito molto sono state le poesie che Will e Lake si dedicavano, è come se ti facessero provare in primis le emozioni dei protagonisti, erano tristi ed esprimevano dolore, ma allo stesso tempo emanavano un non so che di speciale, che mi ha colpito.


Che lezioni che ho avuto quest’anno.
Da un ragazzo.
Un ragazzo di cui sono
seriamente
profondamente
incredibilmente
e innegabilmente
  innamorata.
E lui mi ha insegnato la cosa più
  importante di tutte.
Mi ha insegnato
a mettere l’enfasi
sulla vita.


Un’unica pecca: mi sarebbe piaciuto solo un ragazzo diverso, duro, ma con il cuore di marzapane un po’ come Hardin di After, Will mi è  sembrato un po’ noioso . Certo, ha il suo fascino, ma avrei preferito che mi desse qualche emozione in più.

“Lake” dice a bassa voce, continuando a tracciare il profilo della mano,
con un movimento leggero e naturale. “Io non so cos’è… Ma tu mi piaci.”

-Caterina

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