venerdì 4 settembre 2015

Recensione Film

Titolo: La ragazza con l'orecchino di perla
Titolo originale: Girl with a Pearl Earring
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Gran Bretagna, Lussemburgo
Anno:2003
Durata:100 min





La ragazza con l'orecchino di perla (Girl with a Pearl Earring) è un film del regista Peter Webber, ispirato alromanzo omonimo di Tracy Chevalier. Il titolo e l'opera ruotano attorno alla vita del pittore Johannes Vermeer, meglio noto come Jan Vermeer, ed in particolare al suo quadro Ragazza col turbante, noto anche con il titolo diRagazza con l'orecchino di perla.
Il film è stato candidato a tre premi Oscar: "migliore scenografia", "migliore fotografia" e "migliori costumi". 
Griet (Scarlett Johansson) è una ragazza olandese che vive a Delft nel 1665. Suo padre è un pittore di ceramiche divenuto cieco per un incidente sul lavoro; a causa delle difficoltà economiche familiari Griet viene mandata a servire a casa del pittore Jan Vermeer (Colin Firth). Emerge presto che anche Vermeer ha difficoltà a mantenere il suo elevato tenore di vita, tenuto conto del fatto che sua moglie mette al mondo un gran numero di figli e che lui non riesce a produrre più di due o tre quadri all'anno data la sua smania di perfezione.


 Ho finito poco fa di guardare il film e devo dire che è molto bello, interessante ed aderente al libro, anche se non sarà mai uguale al cento per cento e che non mi trasmetterà mai l’emozione che ho provato leggendolo, ma a modo suo è un buon film.
Gli attori sono perfetti, dalla serva Tanneke al pittore Vermees.
Non ho molto da dire perché ciò che mi ha provocato (nel senso buono)  la storia, l’ho scritta nella recensione del libro, ma ci sono due aspetti che ho nominato ‘’A modo suo è un sì & decisamente No!’’, li elenco:

‘’A modo suo è un sì’’
-Ho apprezzato il fatto che hanno usato i quadri realistici per le scene e non come altri film che utilizzano le immagini aderenti al viso dell’attore/ attrice.
-Ho amato la scena dello studio quando Griet entra per la prima volta ed è stata una scena bellissima.
-Eccolo lì lo schiaffo per Cornelia, ci speravo fin dall’inizio 

‘’Decisamente NO’’
-Sono rimasta un po’ delusa per per  le scene in generale, alcune erano prima di altre, ovvero vi faccio l’esempio: lo schiaffio a Cornelia avviene il primo giorno di lavoro di Griet e nel film invece è a metà; la scena in cui Griet scopre di esser stata presa come serva per dei cattolici ricconi si vede all’inizio ma se non si ha letto il libro non si capisce granchè. Tannake alla fine va a far visita Griet e le porge gli orecchini invece di avvisarla di andare a casa della sua padrona.
-Mi è dispiaciuto che Pieter padre non si chiami Pieter ma in un nome diverso che non ricordo
-Non si è fatto vedere il momento in cui Griet vede di nascosto il suo ritratto!
-Non si è fatto vedere   che dopo 10 anni lei sposa Pieter figlio e lavora al mercato delle carni con il marito.
Beh, credo sia tutto, comunque bello il film, super bello il libro. Ripeto alla fine del film (come dal   libro) sono rimasta per un attimo a pensare.
Tranquilli leggerò e guarderò di nuovo il tutto perché ormai fanno parte di me e non riuscirei a vivere un giorno senza aver conosciuto questa bellissima storia.


-Mikaela

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